Syndrome K: The Fake Disease that saved Jews from the Nazis.
Secondo la testimonianza di Vittorio Emanuele Sacerdoti, rilasciata nel 1998 alla Shoah Foundation, durante l’occupazione nazista il prof. Giovanni Borromeo, primario dell'ospedale
Fatebenefratelli all'isola Tiberina e suo ex allievo, a rischio della propria vita e in osservanza al Giuramento d’Ippocrate, riuscì a salvare la vita di oltre un centinaio di ebrei romani
ricoverandoli per una malattia, che chiamerà Morbo di K (K sta indifferentemente per Kesserling o per Kappler), di cui aveva inventato i sintomi, il decorso, e il pericolosissimo contagio al
punto da terrorizzare i tedeschi che preferirono a tenersi alla larga dai degenti.
Riconoscimento del titolo di "Giusto" fra le Nazioni al prof. Borromeo
Il 2 marzo 2005 il mondo ebraico riconosce al prof. Giovanni Borromeo il titolo di “Giusto” fra le Nazioni.
Il figlio Pietro riceve l'onoreficenza per il padre, deceduto nel 1961.
Il prof. Adriano Ossicini mentre commemora il prof. Borromeo illustrandone l'atto eroico.
Durante la cerimonia vengono proiettate le immagini dell'isola Tiberina tratte dal sito www.isolatiberina.it