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Secondo réportage Tevere 1 (10’42)

 

La capitale del Tevere (o l’isola della salute)

 

Il Tevere, padre-patrigno di Roma, considerato per secoli al pari di una divinità, può vantare anche una sorta di capitale: è l’isola Tiberina, l'unica isola urbana del grande fiume romano, nel centro della città, collegata alla riva destra, nel rione Trastevere, dal Ponte Cestio, e alla riva sinistra, nei pressi del ghetto e del Foro romano, dal Ponte Fabricio. Guado naturale, fu determinante per il costituirsi di insediamenti stabili sulle alture circostanti. Ed è proprio nei suoi pressi che nacque la grande capitale dell’impero romano, anche perché l'Isola era il punto fin dove le navi antiche, di basso pescaggio, potevano risalire direttamente dal mare.
Lunga poco più di 300 metri e larga non più di 90 metri, è una delle più piccole isole abitate del mondo, la cui storia è legata indissolubilmente, con fatti e leggende, alla salute dei cittadini: dal tempio di Esculapio, Dio della medicina, il cui culto fu introdotto nel 292 a.C. in seguito ad una pestilenza, -e i cui resti sono ancora visibili- agli odierni due ospedali dove è nato il 20% dei romani. Molte le leggende e le sorprendenti storie vere, legate a questa piccola isola a forma di barca. Dove ci rechiamo ora in compagnia degli ospiti di Clara Caverzasio.

OSPITI:
Luca Fornari
, ambasciatore italo-svizzero in pensione, presidente dell’Associazione Isola Tiberina
Bruno Leoni, curatore del sito
www.isolatiberina.it
Giuseppe Micheli , professore di storia della medicina all’uni di Roma Tor Vergata e presso l’isola tiberina, su cui ha scritto un libro.
Biagio Rutignano, comandante della polizia fluviale di Roma